mercoledì 28 dicembre 2011

L'apparato respiratorio

Il percorso dell'aria
L’apparato respiratorio è l'insieme di organi che consente lo scambio di gas tra il sangue e l'ambiente esterno, in particolare l'introduzione di ossigeno e l'eliminazione di anidride carbonica, residuo di molte reazioni chimiche.
L'apparato è formato da:
- un complesso di canali che permettono il passaggio di aria;
- da cavità (nasali e paranasali) in cui l'aria proveniente dall'esterno viene parzialmente riscaldata e depurata del pulviscolo;
- da organi (i polmoni) all'interno dei quali si verificano gli scambi veri e propri tra gas contenuti nel sangue e gas contenuti nell'aria inspirata.

Vie aeree
Le
cavità nasali: il naso ha una parte scheletrica, la piramide nasale, sostenuta da ossa del massiccio facciale (mascellari, nasali), da alcune cartilagini e da fascetti muscolari dei muscoli pellicciai, o mimici. L'aria entra nelle vie aeree (o vie respiratorie) attraverso le narici, attraversa quindi i vestiboli per accedere alle fosse nasali. I vestiboli sono rivestiti di cute e possiedono robusti peli, piuttosto lunghi, detti vibrisse. Le fosse nasali, divise dal setto nasale, si trovano nello spessore dei mascellari e hanno una parete laterale anfrattuosa per la presenza dei turbinati, i quali mettono in comunicazione la colonna aerea con le cavità, o seni paranasali, che si trovano nello spessore di ossa limitrofe. Le pareti delle fosse nasali sono rivestite da mucosa,con ciglia e ghiandole secernenti muco.
La
faringe: dalle fosse nasali, l'aria passa in faringe, canale in comune fra gli apparati respiratorio e digerente. Al termine della faringe si trovano infatti la laringe, anteriormente, e l'esofago, posteriormente. Durante la deglutizione il transito alla laringe è impedito dall'epiglottide.
 La
laringe è sostenuta da una struttura cartilaginea; è tappezzata di mucosa respiratoria,al suo interno sono presenti anche le corde vocali che al passaggio dell’aria vibrano emettendo suoni.

La trachea e i bronchi principali: dalla laringe si arriva alla trachea, organo posto davanti all'esofago e costituito da una serie di anelli cartilaginei. All'altezza della quarta o quinta vertebra toracica la trachea si biforca e dà origine ai due bronchi principali, i quali ne conservano la struttura e ne condividono il rivestimento, che consiste in mucosa di tipo respiratorio, con la membrana di rivestimento cigliata e tappezzata da numerose ghiandole mucose.
 I
bronchi lobari: dopo essere penetrati nel polmone, i bronchi principali si dividono ben presto nei bronchi lobari. Queste ramificazioni successive, che formano il cosiddetto albero bronchiale, si distribuiscono su tutta la superficie polmonare.

Polmoni
Sono due organi parenchimatosi, contenuti nella gabbia toracica, divisi da uno spazio, il mediastino, che ospita l' esofago, trachea e cuore. La base di ciascun polmone appoggia sul diaframma; la faccia ricurva laterale entra in rapporto con le costole; la faccia centrale è appunto in rapporto col mediastino, e su di essa si trova l'ilo polmonare, ossia il punto di ingresso dei vasi e dei bronchi principali. Il polmone destro è più grande del sinistro: infatti a sinistra la gabbia toracica ospita anche il cuore. Il polmone destro è distinto in tre lobi, quello sinistro in due, più una lingula polmonare. I lobi sono separati da fenditure, dette scissure.
I polmoni dopo la nascita possiedono un elevato contenuto di aria, tanto da galleggiare sull'acqua. L'aria è contenuta negli alveoli polmonari,  che sono l’unità  funzionale dei polmoni, nella cui membrana corrono i vasi capillari che si dipartono dalle ultime diramazioni delle arterie polmonari. Negli alveoli l'aria respirata è separata dal sangue, cosa che facilita gli scambi gassosi tra i due compartimenti. L'insieme a fondo cieco formato da un condotto alveolare e un grappolo di alveoli viene detto acino polmonare.
Il polmone è irrorato dalle
arterie polmonari,e dalle arterie bronchiali.
La pleura è una membrana sierosa, che avvolge ciascun polmone ed è formata da due foglietti: uno viscerale, che riveste il polmone in ogni suo lobo e uno parietale che riveste invece la parete interna della gabbia toracica. Fra i due foglietti è contenuto un liquido che facilita lo scorrimento del polmone nel corso della respirazione.

Sito da cui è stata tratta questa parte di ricerca: www.sapere.it.

La meccanica respiratoria
I polmoni e la parete toracica sono strutture elastiche. Normalmente, lo spazio tra i polmoni, e
la parete toracica non contiene che un sottile strato di liquido.
I polmoni strettamente aderiscono alla parete toracica.
L’inspirazione è un processo attivo: il diaframma si abbassa, mentre i muscoli costali
espandono il torace.
 All’interno degli alveoli, e conseguentemente nel resto delle vie aeree, si forma una pressione e l’aria entra nei polmoni.
Terminata l’inspirazione, i polmoni si ritraggono con un movimento elastico riportando la
parete toracica nella posizione espiratoria. Durante questo processo, che viene chiamato
espirazione, la pressione dell’aria aumenta e ciò determina la
fuoriuscita di aria.
Nell’uomo adulto, la frequenza degli atti espiratori (inspirazione, espirazione, pausa) è di 16-20
al minuto. Il ritmo respiratorio può essere più o meno frequente. Possiamo co
ntrollare
volontariamente solo in parte la frequenza e la quantità d’aria che inspiriamo; possiamo
bloccare volontariamente per qualche tempo la respirazione ma, quando nel sangue la quantità
di anidride carbonica è in eccesso, siamo obbligati a respirare anche indipendentemente dalla
nostra volontà.


Fonte: www.ambulanzaadro.it





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