martedì 6 marzo 2012

Charles Darwin e la teoria dell'evoluzione

Nato il 12 febbraio 1809 in Inghilterra, a Shrewsbury nello Shropshir.


Charles Darwin fa parte di un’agiata famiglia borghese e viene avviato agli studi di medicina in modo che possa seguire la stessa carriera del padre e del nonno Erasmus. Charles Darwin da bambino, leggendo  il libro The Natural History of Selburne, ne rimane  affascinato ed inizia a collezionare insetti, rocce e minerali.
Nel 1825 Charles Darwin viene iscritto dal padre all’università di Edimburgo, presso la facoltà di Medicina per la quale Charles Darwin provava disgusto tanto da abbandonarne repentinamente gli studi.
Il padre decide allora  di spedire Charles Darwin nel 1828 nel Christ’s College a Cambridge, sperando in una sua carriera ecclesiastica che però si rivela l’ennesimo fallimento.
In seguito a  questi tentativi di studio Charles Darwin prende parte in qualità di naturalista di bordo ad un viaggio sul brigantino “Beagle”, imbarcandosi contro il volere paterno. L’esperienza del “Beagle” si rivela fondamentale per la maturazione scientifica di Darwin.
Il 27 dicembre 1831 il “Beagle” salpa per una lunga crociera nell’emisfero australe che dura  cinque anni durante i quali vengono esplorate soprattutto le coste sudamericane. Darwin raccoglie moltissimo materiale e analizza i fossili presenti negli strati geologici arrivando alle famose conclusioni che conosciamo.


La teoria evoluzionistica di Charles Darwin si basa su tre presupposti fondamentali:
Riproduzione: tutti gli organismi viventi si riproducono con un ritmo tale che il numero di individui di ogni specie potrebbe non essere più in equilibrio con le risorse alimentari e l’ambiente messo loro a disposizione.
Variazioni: tra gli individui della stessa specie esiste un’ampia variabilità dei caratteri; ve ne sono di più lenti e di più veloci, di più chiari e di più scuri.
Selezione: esiste una lotta continua per la sopravvivenza all’interno della stessa specie e anche all’esterno. Nella lotta sopravvivono gli individui più favoriti.
Il suo precario stato di salute  causato da una malattia tropicale che lo aveva colpito durante il viaggio lo costringe ad una vita fatta di sedentarietà; corrisponde con biologi, allevatori e coltivatori ai quali chiede informazioni e dati necessari per l’elaborazione delle sue teorie.

Nel 1839 pubblica “Viaggio di un naturalista intorno al mondo".
Nel 1859 pubblica  il suo capolavoro “L’origine delle specie”.
Nel 1870 viene nominato  socio d’onore della Società Geografica Italiana.
Muore il 19 aprile 1882 ricevendo un solenne funerale di stato.


Approfondimento sul libro "L'origine della specie".
In questo volume Darwin spiega la sua teoria, secondo cui gruppi di organismi di una stessa specie si evolvono gradualmente nel tempo attraverso il processo di selezione naturale, un meccanismo che venne illustrato per la prima volta ad un pubblico generico proprio grazie a questo libro. L'opera contiene dettagliate prove scientifiche che l'autore ebbe il tempo di accumulare sia durante il viaggio del HMS Beagle nel 1830 che al suo ritorno, preparando diligentemente la sua teoria e, contemporaneamente, rifiutando quella più in voga fino a quel tempo, il creazionismo, che ritiene le specie, essendo create da Dio, perfette ed immutabili.


Aprofondimento sul libro "Viaggio di un naturalista intorno al mondo".
Il titolo è riferito alla seconda spedizione della nave HMS Beagle, che salpò da Plymouth Sound, il 27 Dicembre 1831 sotto il comando del capitano Robert Fitzroy. Originariamente la durata della spedizione fu prevista per due anni ma in realtà ne durò quasi cinque, infatti la nave Beagle non ritornò fino al 2 ottobre 1836. Il libro, noto anche come “Darwin's Journal of Researches” (Le ricerche ufficiali di Darwin), è un vivido ricordo di un emozionante viaggio, nonché una dettagliata rivista scientifica che riguarda biologia, geologia, antropologia che dimostra di Darwin un forte spirito di osservazione, scritto in un momento in cui gli europei occidentali esploravano il mondo intero. I capitoli del libro sono ordinati per luoghi e località piuttosto che per ordine cronologico. Le osservazioni trascritte da Darwin in questo libro sarebbero state usate per sviluppare, in seguito, la sua teoria sulla selezione naturale e sulla evoluzione delle specie.




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